La comunicazione nel conflitto alla luce dell'analisi transazionale III
Ogni persona incarna le modalità di bambino, genitore e adulto. Quindi, cosa rende le persone diverse l'una dall'altra?
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Ogni persona incarna le modalità di bambino, genitore e adulto. Quindi, cosa rende le persone diverse l'una dall'altra?
Nel post precedente abbiamo parlato della creazione di modalità infantili, genitoriali e adulte alla base delle nostre espressioni. Nelle trattative di mediazione, è possibile osservare queste modalità sia dal punto di vista del mediatore che dei partecipanti.
Uno dei principali fattori che influenzano la nostra comunicazione è il nostro modo di essere genitori, figli e adulti. Ognuno di essi costituisce un altro registro della nostra personalità e contiene voci diverse. Durante un conflitto, ovviamente, rimangono in azione per influenzare la nostra comunicazione.
Nella nostra serie di cinque post, abbiamo esaminato la comunicazione non violenta da diverse prospettive e abbiamo parlato di come può essere utilizzata nel processo di mediazione. In questo ultimo post della serie, parleremo della comunicazione non violenta dal punto di vista del mediatore.
Le persone che non riescono a trattare se stesse con compassione hanno probabilmente problemi a comunicare in modo nonviolento con gli altri.
La comunicazione non violenta non riguarda solo il modo in cui comunichiamo con le persone, ma anche il modo in cui trattiamo noi stessi. Alcune persone tendono a essere più severe con se stesse che con gli altri. Provano vergogna o senso di colpa quando commettono un comportamento che loro stessi considerano un errore.
Il processo di comunicazione è come le due facce di un medaglione. Il modo in cui ci esprimiamo è un lato del processo di comunicazione, mentre il modo in cui percepiamo le persone è l'altro. Quindi, come facciamo a capire cosa prova o chiede l'altra persona?
Nel precedente post abbiamo analizzato le 4 fasi del processo di comunicazione non violenta e abbiamo parlato dell'importanza di esprimere chiaramente le emozioni. Ebbene, in che modo le persone esprimono le proprie emozioni? Tendiamo a esprimere le nostre emozioni in molti momenti della nostra vita quotidiana. Di solito, questi momenti sono situazioni in cui proviamo emozioni come tristezza, risentimento, paura e rabbia. Esistono più modi per esprimere le emozioni. Molte persone sono abituate a esprimere le proprie emozioni sulla base della colpa, non sulla base del bisogno.
Che cosa provoca i conflitti? Perché alcune persone mantengono la calma e si mantengono in acque sicure anche nelle situazioni più preoccupanti, mentre altre arrivano alla violenza?
Ogni conflitto comporta una serie di emozioni. In molti casi, le emozioni causano l'insorgere dei conflitti e concentrarsi su di esse aiuta a superarli.
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