Dal 2000 al 2014 ha ideato e coordinato, sotto la guida di Sua Altezza l'Aga Khan, un programma di formazione alla mediazione per le commissioni di conciliazione e arbitrato musulmane ismailite in circa 25 Paesi del mondo, dando vita a quello che oggi è riconosciuto come uno dei più grandi sistemi di mediazione no-profit al mondo.
Per il suo lavoro di educazione alla pace e ai diritti umani, il dottor Keshavjee è stato insignito del Premio per la Pace Gandhi, King, Ikeda per il 2016 dalla Cappella Internazionale Martin Luther King Jnr del Morehouse College di Atlanta.
È autore del libro "Islam, Sharia And Alternative Dispute Resolution", basato sulla sua tesi di dottorato sul Muslim Law Sharia Council nel Regno Unito. È anche coautore del libro "Understanding Sharia - Islamic Law in a globalised World", che ha ricevuto il plauso della critica da parte del Financial Times britannico, del Times Literary Supplement, dell'Arab Law Quarterly, del Muslim News e di numerosi media influenti.
Dal 2000 al 2020 è stato relatore di importanti conferenze sulla mediazione in diversi Paesi, tra cui Irlanda, Francia, Lituania, Svizzera e Argentina.
Ex membro del Comitato direttivo del World Mediation Forum, il dottor Keshavjee è stato invitato dalla Conferenza dell'Aia sul diritto internazionale privato, in occasione della conferenza di Malta 4, a fornire consulenza sulla mediazione come primo punto di riferimento nei casi di sottrazione internazionale di minori tra coniugi, in cui una delle parti sottrae un minore a un Paese che non ha aderito alla Convenzione dell'Aia del 1980.
È consulente per la mediazione del Segretario generale del Servizio sociale internazionale di Ginevra, dove ha fatto parte del gruppo consultivo che ha redatto la Carta globale sulla mediazione.
Il dottor Keshavjee risiede nel Regno Unito dove è ricercatore senior presso l'Istituto di Studi Ismaili. Attualmente sta lavorando al suo prossimo libro, di cui è coautore, "Rethinking Sharia in the 21 st century - Critical Debates in Political Contexts".